3 luglio 2010

AMBITO DI INTERVENTO >> PERsona: PER chi - PERché >> IL CASO >> AIDOS

“A mutilated woman mirrors a mutilated world. A wounded woman is a wounded family, and a wounded nation. It is time to end this heinous practice”.
Joy Keshi Walker, Coordinator W.I.C.S.A.
(Women Issues Communication Services Agency)
 
L’AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (http://www.aidos.it/) è un’Associazione che si occupa dei diritti delle donne, prevalentemente nei paesi in via di sviluppo.


MISSION
AIDOS collabora con organizzazioni partner nei diversi paesi per la costruzione comune di progetti mirati ai bisogni specifici delle donne e allo sviluppo di strategie condivise perché tali bisogni siano soddisfatti.
Ma la soluzione del problema specifico di una determinata comunità, necessariamente circoscritta, non può bastare: bisogna influire positivamente sulle politiche governative per contribuire a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e della popolazione del paese interessato.
Per questo, tutti i progetti di AIDOS prevedono anche un'importante attività di sensibilizzazione e informazione.

CHI E' AIDOS
Il nostro cammino è iniziato nel 1981, con la fondazione dell'Associazione italiana donne per lo sviluppo (AIDOS), associazione di donne e allo stesso tempo organizzazione non governativa di cooperazione, riconosciuta nel 1992 dal Ministero degli Affari Esteri come ente idoneo a gestire fondi pubblici per la realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo.
Fin dalla sua fondazione, AIDOS ha lavorato - nei paesi in via di sviluppo, in Italia e nelle sedi internazionali - per costruire, promuovere e tutelare i diritti, la dignità, il benessere e il progresso di tutte le donne.
Di progetto in progetto e di campagna in campagna, AIDOS lavora in partenariato con organizzazioni e istituzioni locali, per fornire strumenti alle donne e alle loro organizzazioni, soprattutto nei settori in cui l'esperienza del movimento femminile in Italia ha dato
i frutti più significativi.
L'approccio di AIDOS nasce quindi dal dialogo ininterrotto e paritario con le organizzazioni femminili e non governative di tutto il mondo e dalle radici nel movimento femminista italiano.
Importante è la collaborazione con il sistema delle Nazioni Unite: AIDOS ha status consultivo speciale presso l'ECOSOC (Economic and Social Council of the United Nations, Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite), ed è focal point in Italia di INSTRAW (United Nations International Research and Training Institute for the Advancement of Women, Istituto Internazionale di Ricerca e Formazione per le Donne delle Nazioni Unite) e dell'UNFPA (United Nations Population Fund, Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite).

METODOLOGIA
L'“approccio AIDOS" vuol dire prima di tutto rafforzare le competenze e le capacità tecniche, gestionali e organizzative delle organizzazioni partner locali e dei singoli operatori, in tutti
i progetti.
Niente quindi costosi uffici sul campo: tutte le risorse vengono impiegate per il sostegno dell'organizzazione locale partner del progetto, in termini di formazione specifica, assistenza tecnica e missioni di monitoraggio e valutazione dei risultati, in base ai bisogni identificati durante la costruzione e la realizzazione delle attività.
Per questo l'approccio AIDOS riesce a garantire la sostenibilità delle attività, e quindi la loro continuazione, anche dopo il termine dei finanziamenti e la cosiddetta "chiusura formale" del progetto.
Per l'assistenza tecnica e il monitoraggio, AIDOS si avvale di consulenti esperte/i di livello internazionale: ginecologhe, ostetriche, psicologhe/i, economiste, esperte/i di comunicazione e di advocacy, fortemente motivate, che mettono le loro grandi capacità al servizio delle donne più emarginate.
Sia l'esperienza che la motivazione vengono quindi prese in considerazione nel momento della scelta dell'esperta/o.
AIDOS riconosce inoltre l'importanza centrale della consulenza e formazione gestionale e del monitoraggio finanziario, curati direttamente dall'équipe amministrativa di AIDOS.

pagine tratte da Aidosnews, Rivista trimestrale
dell’Associazione italiana donne per lo sviluppo,
Numero speciale per i 25 anni di AIDOS, n.04 ottobre/dicembre 2006

AREE D'INTERVENTO
AIDOS ha scelto di lavorare per i diritti delle donne e di farlo tenendo conto del pensiero e delle pratiche sviluppate in Italia dal movimento delle donne.
I settori in cui AIDOS ha una competenza specifica, sempre applicata a partire dall'analisi rigorosa dei contesti, spesso diversissimi tra loro, sono:

Diritti e salute sessuale e riproduttiva
A partire dall'esperienza italiana dei consultori familiari e adottando un approccio alla salute riproduttiva olistico e integrato, AIDOS:
• crea Centri per la Salute Sessuale e Riproduttiva;
• contribuisce a migliorare centri di pianificazione familiare e centri per la salute materno-infantile;
• sostiene programmi, in Africa e in Europa, per l'eliminazione della violenza di genere e l’abbandono della pratica delle mutilazioni genitali femminili.

Capacity building
Non si tratta solo di formazione, ma di sviluppo complessivo delle capacità delle organizzazioni delle donne di affrontare i problemi e le sfide per cambiare in meglio la propria condizione e quella delle altre donne, e continuare a farlo anche dopo al fine di un "progetto" in senso stretto. Per questo AIDOS:
• collabora alla creazione di centri documentazione, informazione e stampa sui diritti delle donne;
• cura la formazione sulle tematiche di genere nei vari settori di intervento.

Empowerment economico
L'autonomia economica è indispensabile alla sopravvivenza delle donne e delle loro famiglie, ma anche alla libertà e consapevolezza delle scelte. Per questo AIDOS contribuisce alla creazione di:
• centri servizi per la nascita e/o lo sviluppo dell'imprenditoria femminile;
• centri per la creazione di occupazione.

Advocacy
Con questo termine, che non ha corrispettivo in italiano, si indicano tutte quelle azioni di informazione e pressione che le organizzazioni della società civile esercitano sulle istituzioni per promuovere l’adozione di misure politiche, leggi e/o stanziamenti di risorse adeguate per raggiungere un determinato obiettivo.
Le attività di Advocacy per l’affermazione dei diritti umani delle donne, adolescenti e bambine, sono una componente determinante del lavoro di AIDOS a livello internazionale, regionale e nazionale. AIDOS fa parte delle reti internazionali e europee delle donne che partecipano ai negoziati in ambito Nazioni Unite, Commissioni regionali, Unione Europea.
In Italia, AIDOS lavora per la creazione di una consapevolezza delle relazioni di genere e dei bisogni specifici delle donne nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, mediante campagne tematiche, conferenze ed eventi nei quali il coinvolgimento dei media accompagna e sostiene gli interventi diretti ai politici.

Istruzione ed educazione delle ragazze e delle bambine
Borse di studio per l'effettivo esercizio del diritto allo studio nelle situazioni in cui questo è di fatto negato o reso difficile da discriminazioni di vario tipo.

END FGM
END FGM è la campagna europea promossa da Amnesty International Irlanda, in collaborazione con altre ONG dell’Unione Europea, tra le quali AIDOS, e lanciata il 6 febbraio 2010 in occasione della Giornata internazionale per l’abbandono delle mutilazioni genitali femminili (MGF).

il sito web aidos.it

il sito web endfgm.eu

La campagna ha lo scopo di inserire le problematiche legate alle MGF tra i temi principali da affrontare nell’agenda dell’Unione Europea, dando voce alle donne vittime di tale pratica o che ne sono a rischio. Secondo l’UNFPA, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, ogni anno tre milioni di bambine e adolescenti nel mondo rischiano di essere sottoposte a questa pratica.
Le MGF sono state ampiamente documentate in Africa, Asia e Medio Oriente e attualmente sono state riscontrate anche in Europa, dove risiedono, secondo il Parlamento europeo, 500.000 donne che hanno subito MGF.
Spesso infatti, ragazze residenti in paesi della comunità europea vengono condotte nei loro luoghi d’origine, ad esempio durante le vacanze estive, per essere mutilate.

Le MGF costituiscono una violazione di diritti umani fondamentali quali:
- il diritto all’integrità fisica e mentale
- il diritto al raggiungimento dei più elevati standard di salute
- il diritto alla libertà da qualsiasi forma di discriminazione contro le donne (inclusa la violenza contro le donne)
- il diritto alla libertà dalle torture o da trattamenti crudeli inumani e degradanti
- i diritti dei minori
- e in casi estremi il diritto alla vita.

Attraverso azioni di advocacy presso le istituzioni dell’Unione Europea, la campagna vuole assicurare l’adozione di una strategia condivisa per fermare le MGF, fornire alle migranti di origine africana che hanno subito MGF un’assistenza adeguata, proteggere le donne che fuggono dai loro paesi per paura di essere mutilate e promuovere una mobilitazione internazionale che riconosca la necessità di unire le forze per porre fine alla pratica.

Sono 5 i punti chiave proposti dalla strategia:
- raccogliere i dati sulla diffusione delle MGF in Europa
- fornire cure appropriate e adeguare i servizi sanitari alle esigenze delle donne che hanno subito le MGF in Europa
- migliorare i meccanismi di protezione contro la violenza verso le donne e i bambini
- individuare linee guida chiare per fornire asilo alle donne minacciate dalle MGF
- dare priorità all’abbandono delle MGF negli interventi di cooperazione allo sviluppo con i paesi terzi dove la pratica è prevalente.
 
A sostegno della strategia, la campagna sta mobilitando
i parlamentari europei, in vista della creazione di un gruppo parlamentare informale sulle MGF.
 
Source: http://www.aidos.it/

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